Le ragazze del Collegio
Esperienze (sessuali e non) con il Simpatico Complessino

Credeteci, la vita di noi giovani donne relegate in un collegio femminile, per di piu' gestito da suore, non e' facile: orari da rispettare (si chiude alle 22), capelli nella minestra, incursioni piu' o meno velate nella propria vita privata...Ma, lo diciamo con sincerita' , cio' che ci manca maggiormente sono giovani uomini con cui confrontarci e condividere le nostre turbolente emozioni. Beh, chi l'avrebbe mai detto che ci saremmo messe in contatto con -nientepopodimeno che- i veri sex-simbol del panorama musicale internazionale, gli uomini che tutte immaginano nei loro sogni proibiti: i mitici "Elio & le storie tese"! Tutto comincio' il 10/4/97. Benedetta e Valentina si ritrovarono "per caso" dalle parti di Via Massena 2, a Milano, dove di li' a poco sarebbe andata in onda una puntata di "Cordialmente punto G". Li' incontrarono il chitarrista Cesareo e l'architetto Mangoni, con i quali scambiarono qualche parola. Incuriositi dalla singolare condizione delle due giagazze, i nostri eroi si fecero dare il numero di telefono per chiamarci in diretta.

Il resto e' storia di "Cordialmente": per circa un mesetto siamo state l'appuntamento fisso della trasmissioncina. Non potete immaginare la palpitante eccitazione con cui ogni giovedi' attendevamo la loro chiamata... (cum magno gaudio delle secchione, che non riuscivano a studiare per colpa nostra). La prima volta e' successo il finimondo: eravamo tantissime (e soprattutto tutte nude) riunite intorno alla radio, quando all'improvviso si e' materializzata suor Virginia (anche lei nuda), proprio nel momento in cui Faso stava dicendo: "Passateci la suora, fateci parlare con lei, sono sicuro che capira'!". In realta', la poverina, in preda a una crisi isterica, non ha capito piu' nulla e non ha trovato niente di meglio che spedire Valentina (giovane vittima di un mondo matusa) dalla Madre Superiora, con l'accusa di essere la responsabile dell'insurrezione collegiale e dell'insubordinazione al potere sovrano delle suore. Convocata nell'ufficio della suora-capo, la giagazza ha dovuto spiegare il motivo di tutto il gaudio della sera precedente: una telefonata con dei non meglio identificati "amici" di una radio privata. Sottolineando il clima di fratellanza e di gioia che tutto cio' aveva causato, la nostra eroina e' riuscita a convincere la monaca: "Ho capito! -ha concluso- si tratta di telefonate tipo quelle di Radio Maria!".

Per non star qui a raccontare la rava e la fava, citeremo solo alcuni episodi salienti della nostra avventura, tra i quali la sofferta testimonianza di Valentina successivamente allo scontro con la suora, la stupenda poesiola dedicata agli Elio (ma soprattutto a Mangoni) e recitata dal frontman, l'incontro telefonico con le colleghe collegiali (vittime di suore tedesche mangia-kartoffeln). Quest' esperienza ci ha regalato non solo attimi di libidine allo stato estremo nella comunione dei sensi, ma anche notorieta' e solidarieta' in ambito extracollegiale (grazie giagazzi!). Con la speranza di potervi raccontare presto nuove avventure, vi porgiamo i nostri saluti. Cordialmente, le giagazze del collegio.

(copyright Anna, Benedetta, Chiara, Valentina)

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